Il box doccia in cristallo e acrilico: sicurezza, igiene ed estetica dei pannelli doccia

Oggi il materiale più usato per la realizzazione delle cabine doccia (pannelli doccia) è il cristallo temperato.

Alcuni anni fa, specie nell’acquisto di box doccia a costi contenuti e per il cosiddetto “secondo bagno”, veniva caldeggiata la scelta delle ante in acrilico.

I non addetti ai lavori erano quindi portati erroneamente a credere che i pannelli doccia in acrilico fossero i più sicuri in caso di rotture o scheggiature.

In realtà, e per fortuna, oggi si tende a non proporre più così di frequente questo materiale, per diverse ragioni.

Innanzitutto per motivi di sicurezza: in caso il pannello in acrilico riceva un urto tale da rompersi, esso di spezza ma senza sbriciolarsi. Cioè esso si rompe in scaglie taglienti e appuntite, con un grande pericolo per chi sta utilizzando il box.

Da un punto di vista igienico poi i materiali plastici tendono a far aderire lo sporco ed il calcare, rendendo di difficile pulizia una zona del bagno che invece dovrebbe essere di semplice manutenzione.

Dal punto di vista estetico infine le ante in acrilico tendono ad ingiallirsi con la luce e a incurvarsi con il passare del tempo. Condizioni che non si accettano più nemmeno nei box doccia di servizio.

Box doccia in vetro? No, Calibe usa il cristallo temperato

Il cristallo temperato utilizzato per la produzione dei box doccia è detto anche “vetro di sicurezza” in quanto è un materiale trattato in modo da non essere pericoloso in caso di rottura. Se infatti accidentalmente urtiamo in modo deciso il nostro box doccia in cristallo e ne provochiamo la rottura, esso si frantuma creando una infinità di briciole, proprio come fanno i vetri delle automobili. Queste schegge non sono appuntite e non creano alcun pericolo anche se per esempio un bambino le calpesta.

Per questo la prima caratteristica da richiedere nell’acquisto di una cabina doccia in cristallo è che sia temperato.

Cosa significa cristallo temperato?

E’ un trattamento termico che migliora le caratteristiche allo shock termico e agli urti del pannello in cristallo.

In pratica si porta il vetro ad una temperatura di circa 700 gradi per poi raffreddarlo repentinamente.

Bisogna sottolineare che il cristallo temperato è diverso da quello stratificato che è costituito da due lastre di vetro accoppiate e separate da un film adesivo che permette, in caso di rottura, che tutti i frammenti restino altrettanto sicuro di quello temperato in quanto rompendosi, si rompe in frammenti taglienti come un normale vetro.

Quale spessore utilizzare per il cristallo temperato del box doccia?

Altra caratteristica che crea molta indecisione nella scelta è lo spessore del vetro del box doccia in cristallo temperato.

Gli spessori che si utilizzano più di frequente sono 3-4-6 e 8 mm. Ma con quale criterio dobbiamo scegliere lo spessore del cristallo della cabina doccia? Questo dipende da fattori quali la presenza o meno del telaio di supporto delvetro, e del tipo di apertura (vetro doccia scorrevole o ad anta).

Per i box doccia senza telaio di supporto si consigliano spessori di 6-8 mm, mentre quelli con telaio possono avere anche spessori inferiori.

Dal punto di vista igienico i vetri delle cabine doccia in cristallo temperato sono facili da pulire in quanto il cristallo è resistentissimo ai normali prodotti anticalcare e fa scivolare via in modo migliore lo sporco. Dal punto di vista estetico inoltre non ingiallisce e non si deforma.

Ultima caratteristica da tenere in considerazione è la finitura del vetro. Le docce moderne e le cabine doccia di design prediligono la finitura lucida, mentre qualche anno si preferiva la finitura satinata. Al di là dell’estetica, che è sempre un fattore personale, dal punto di vista di tenuta allo sporco la zigrinatura è di grande aiuto, mentre chi opta per un vetro trasparente se vuole mantenere inalterata a lungo la pulizia del vetro deve munirsi dopo ogni singola doccia di un accessorio per asciugare il vetro.

Per chi non ama pulire il box doccia in vetro esistono dei trattamenti ma non risolvono il problema in modo efficace e vanno comunque rinnovati di frequente.

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